È iniziato il tour mondiale di Roger Waters. Tour che lo porterà in Italia nel 2023. Tuttavia, si tratta di un tour molto tormentato, soprattutto per le idee politiche di Waters, che esprime senza mezzi termini e che hanno causato diversi problemi in diverse tappe europee del tour.
This is not a Drill: il tour di addio di Roger Waters
Il tour prende il nome di This is not a Drill ed è stato annunciato come il tour di addio dell’ex cantante dei Pink Floyd, Roger Waters.
Il tour è iniziato il 6 luglio 2022 a Pittsburgh, in Inghilterra. La scaletta è un mix di vecchi successi dei Pink Floyd e pezzi da solista. Tutti sono stati pensati per funzionare anche con i problemi contemporanei. Il tour, infatti, sembra essere anche una propaganda per le idee politiche del cantante, che parla della guerra in Ucraina, della NATO e di altri temi politici.
Non possiamo dire che sia l’ultimo tour di Roger Waters, forse il primo degli ultimi. Il cantante stesso, infatti, lo ha definito “il mio primo farewell tour”.
Un tour politico
È un po’ un tour di addio, un po’ un tour politico. Forse un po’ troppo politico e a non tutti è piaciuto. Il concerto di Pittsburgh si è aperto con un annuncio del cantante che, prima ancora di iniziare lo spettacolo, ha così esordito:
“Prendete posto, signore e signori. Lo spettacolo sta per iniziare. Prima però ho due annunci da fare. Innanzitutto, in segno di rispetto per chi vi è vicino, spegnete per favore i telefoni cellulari. Poi, se siete fra quelli che amano i Pink Floyd, ma non reggono le prese di posizione politiche di Roger, potete andarvene a fare in culo al bar. Grazie. Prendete posto e buon concerto”.
Le reazioni all’annuncio di Roger Waters
Lì per lì non sembra aver fatto molto effetto l’annuncio del cantante, tant’è che, ovviamente, nessuno ha lasciato il concerto, né ha spento il cellullare.
Tuttavia, le reazioni sono arrivate poco dopo. Se l’annuncio al concerto potrebbe sembrare di poco conto, secondo alcuni le dichiarazioni rilasciate durante alcune interviste hanno superato il limite. Waters, infatti, ha criticato apertamente Zelensky, la NATO, gli Stati Uniti d’America, la guerra in Siria.
Tutto ciò ha portato all’annullamento dei concerti in Polonia e ha messo a rischio quelli in Germania. Per il momento in Italia è ancora ben accetto nonostante le sue idee politiche.
Secondo il cantante i suoi fan devono accettare non solo la sua musica, ma anche la sua politica. Ma molti fan vogliono andare solamente per la musica e non per il tour politico.
Le date in Italia
Le date previste in Italia sono quattro: il 27 e il 28 marzo al Forum di Assago (Milano) e il 28 e il 19 aprile alla Unipol Arena di Bologna. I concerti italiani sono stati organizzati da D’Alessandro & Galli.
Le prevendite sono già aperte da settembre 2022.
Nonostante le critiche questo tour sembra essere davvero spettacolare. La particolarità, infatti, è un palco centrale, con il pubblico distribuito intorno ad esso a 360°.
È una soluzione che molti altri artisti hanno già sperimentato. Tuttavia, per Roger Waters è la prima volta.
Inoltre, c’è una struttura a croce con i megaschermi, che divide il palco in quattro settori. Questa ha la possibilità di alzarsi e di rivelare la scena per la sua interezza.
Ad accompagnare il cantante ci sono Jonathan Wilson (chitarra e voce), Dave Kilminster (chitarra e voce), Jon Carin (tastiere, chitarra e voce), Gus Seyffert (basso e voce), Robert Walter (tastiere), Joey Waronker (batteria), Shanay Johnson (cori), Amanda Belair (cori), Seamus Blake (sax).